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lunedì 10 marzo 2014

DAX: non trema per la Crimea ma per le prossime elezioni europee.

Dax in crisi di nervi?


La Germania potrebbe pagare salato più di altri il "conto" europeo " delle prossime elezioni europee : ormai il "fronte No-euro" variegato da destra a sinistra potrebbe contare oltre il 30% dei suffragi, cosa che spaventerebbe sia i mercati ma soprattutto la Germania; in Italia questo fronte "anti" si attesta al 40% ca, un pò meno nelle regioni del Nord europa, con massimi in Grecia , Portogallo e forse Spagna...segue la Francia, che però potrebbe vedere il partito di Le Pen essere primo partito nazionale; tutto questo potrebbe far saltare tutti i conti della germania ed addirittura portarla alle dimissioni subitanee in quanto risulterebbe chiaro a tutti che la politica della Bundesbank/BCE ha fallito in ogni fronte; che le cose non si mettano bene per il paese teutonico lo dimostrano i grafici della borsa (Dax ) che accusa un ribasso dall'inizio dell'anno, unico listino occidentale, mentre gli altri e quello Usa sono nettamente positivi.

Graficamente sia a livello daily che weekly il trend al rialzo è ancora ben impostato ma nel breve - medio periodo in caso di elezioni europee "non chiare" il trend sarebbe esposto quantomeno ad un discreto ritracciamento: seguendo il canale in atto dal 2011 i corsi non dovrebbero bucare quota 7650 a salire; al contrario, in caso di netta affermazione del fronte"europeista" il trend potrebbe intraprendere un movimento importante verso la parte alta di detto canale in prossimità per maggio a 10200ca., il cui superamento con conferma settimanale proietterebbe l'indice verso 12500/12700 entro il 2014....Crimea e Italia permettendo....




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