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mercoledì 3 dicembre 2014

FtseMib, Dax e SP500: domani 4 dicembre lo spettro della BCE.

Domani 4 dicembre la BCE deciderà cosa fare da "grande" , ovvero NON dirà nulla di nuovo , tra il si ed il no al QE : la Germania NON lo vuole, almeno fino a quando non sarà lei stessa a chiederlo, ma per noi sarà troppo tardi. L'annuncio ripeterà la solita cantilena e forse i mercati, a seconda di quanti "se" o "ma" ci saranno nel discorso del depotenziato Draghi andrà un po' su o un po' giù: al momento a trascinare il nostro mercato è la strabiliante Fiat/FCA che dall'inizio del 2014 guadagna oltre il 50% e si avvicina a 11,00 con possibile estensione 11,50: il target finale dovrebbe collocarsi intorno a 13,00 ( medio periodo ), anche se non dovrebbero mancare prese di beneficio in caso di mancata rottura rialzista della tline discendente del FtseMib che transita oggi a 20400 . In caso di step verso 20800/21000 il titolo FCA dovrebbe superare comodamente la quota di 11,50. Accumuli in caso di storni tecnici verso 10,00/10,20, con stretti stop loss in attesa di area 9,50/9,00, supporti molto validi nel medio periodo.

Il nostro index attualmente è vicino a 20.000 ma non riesce superarla: il breakout proietterà lo stesso verso 20200 e in rottura 20400 a scendere, dove appunto transita la tline discendente di medio periodo e su cui potrebbero tornare le vendite; solo un vero QE potrebbe rilanciare anche nel breve il nostro mercato più degli altri, con obbiettivi da " euforia" in area 22000/22500 estensione 23000. In caso di delusione BCE in rottura di 19000/18860 spazio per 18000/17500 ed in rottura 16500/16000 finale 15500.



Sar positivo, index sopra la mediana di Bollinger, EMA200 a 19971, Stocastico lento in zona neutra , %R su valori di allerta da overbought, volumi nella media decembrina.




Sul time frame 4h lo stocastico si è girato al rialzo , il %R si trova ad essere rialzista di breve ed in zona intermedia.

SP500 ancora sui massimi ma appare non troppo tonico, Oro sopra 1200$ beneficia del crollo del petrolio e del rublo .

Dollaro che si dirige verso 1,23 e ritengo che la fascia 1,22/1,20 possa essere appetibile per acquisti di Euro in fase di ipervenduto sia di breve che di medio periodo. Stop sotto 1,18 close.

Yen che scarica gli oscillatori per un nuovo probabile indebolimento sia contro euro che contro dollaro.

Petrolio ancora in netta fase ribassista di medio.

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